Il 1 maggio 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza del Decreto Lavoro, che prevede tra le altre, importanti novità riguardo l’assunzione di personale dipendente.
Assunzioni beneficiari di Assegno per l’inclusione
L’assegno per l’inclusione è la nuova misura che va a sostituire il Reddito di Cittadinanza a partire dal 1 gennaio 2024. L’incentivo prevede che, per i datori di lavoro che assumono personale dipendente a tempo indeterminato (pieno o parziale o anche con contratto di apprendistato) vi sia la possibilità di esonero del versamento del 100% dei contributi previdenziali.
L’esonero è previsto per contratti di un periodo massimo di 12 mesi e per un importo complessivo che non può superare gli 8.000 euro.
In caso di licenziamento del beneficiario dell’Assegno di Inclusione avvenuto nei 24 mesi successivi all’assunzione il datore di lavoro è tenuto alla restituzione dell’incentivo fruito maggiorato delle sanzioni.
Assunzioni di giovani nel secondo trimestre 2023
Viene previsto, a favore dei datori di lavoro che assumono personale under 30, con contratto a tempo indeterminato e contratto di apprendistato tra il 1 giugno 2023 e il 31 dicembre 2023, uno sgravio del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali ( per massimo di 12 mesi).
L’incentivo è cumulabile con quello previsto per gli under 36 (previsto dalla Legge di Bilancio per l’anno 2023) e con altri esoneri. In caso di cumulo con altra misura l’incentivo è riconosciuto della misura del 20%.
I requisiti in capo al lavoratore sono i seguenti:
- Età inferiore a 30 anni alla data di assunzione;
- Non deve avere un’occupazione lavorativa;
- Iscritto al programma nazionale “iniziativa occupazione giovani”.
La presentazione della domanda dovrà avvenire per via telematica sul portale dell’INPS.